La volta di Palazzo Scotti, un manifesto illuminista in Valle
Sabato 23 luglio, nella magnifica cornice di Palazzo Scotti, in un sala gremita di ascoltatori, Ernesto Palmieri ha descritto minuziosamente la volta del salone principale, figlia della mano di Giovan Pietro Scotti, di cui è possibile osservare il ritratto in un angolo. La figura, che si rivolge direttamente agli osservatori, rappresenta un personaggio vivo e vivace, con i capelli parzialmente bianchi a riprova che è effettivamente l'autore nel periodo in cui ha eseguito l'opera.
Il mito del carro di Apollo condotto da Aurora, o preceduto da Aurora, si lega alla figura mitologica di Elio/Apollo che porta la luce, illumina. Un chiaro riferimento all'Illuminismo che plasma l'intera volta.
Molti i riferimenti alla ciclicità del tempo, all'allontanamento della buia notte, fatta di superstizione e ignoranza, spinta in un angolo dal gioioso putto per far posto alla luce che "illumina", con la ragione, la mente dell'uomo.
La forza creatrice, simbolo della libertà intellettuale, viene resa manifesta anche dal magnifico stallone bianco che dirige gli altri cavalli del carro verso la luce, la ricerca della verità.